Buona parte delle ricette pugliesi ha origini povere, come questo piatto a base di fave e verdure. Il gusto è rustico e terroso, richiama alla perfezione i sapori delle campagne del tacco d'Italia.
Ingredienti per 4 persone:
• 400 gr fave secche decorticate
• 1,5 kg cicorielle selvatiche (o catalogna)
• 1/2 cipolla
• 100 gr pane raffermo
• 5 cucchiai olio evo
• sale q.b.
Utensili
• 1 pentola dai bordi alti
Procedimento:
1. La sera prima, mettere a bagno le fave in acqua e bicarbonato e lasciarle ammorbidire per una notte.
2. Scolare le fave, metterle in una pentola dai bordi alti e coprirle con 2-3 dita d'acqua.
3. Cuocere le fave a fuoco moderato per 2 ore, rimestando ogni tanto ed eliminando la schiuma che si formerà in superficie.
4. Una volta cotte le fave, lasciare riposare il tutto per mezz'ora, in modo tale da permettere ai liquidi in eccesso di separarsi dal resto.
5. Scolare l'acqua affiorata, conservandola a parte, e frullare le fave fino a ridurle in purea.
6. Solo alla fine salare il purè di fave ed, eventualmente, aggiungere un po' dell'acqua di cottura per rendere il tutto più cremoso.
7. Mondare e lavare le cicorielle, dopodichè cuocerle in una pentola piena d'acqua bollente salata per 15 minuti. Scolarle e metterle da parte.
8. Affettare sottilmente la cipolla e farla friggere in padella assieme all'olio, fino a farla bruciacchiare un po'.
9. Scolare le cipolle e, nello stesso olio, dorare il pane raffermo tagliato a cubetti. Scolare anche questo e metterlo da parte.
10. Assemblare il piatto riempiendone metà con la purea di fave e metà con le cicorielle, irrorare il tutto con l'olio della frittura e cospargere alla fine il pane raffermo e le rondelle di cipolla.
mercoledì 23 settembre 2009
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Mmmmh, delle fave e degli altri legumi tutti vado matta; delle cicorie un po' meno, a meno che non siano camuffate con un ovetto sbattuto e un po' di spezie come ripieno di una torta salata :P
RispondiEliminaFaccio un appello: voglio un nuovo dolcetto in questo blog! ;D
(ros)marina
Ciao! ma quanto ci piacicono le fave!! e questo piatto, seppur povero, è ricco di sapori e profumi! evviva la tradizione ;)
RispondiEliminabacioni
@marina
RispondiEliminasai credo che si tratti di abitudine, io mangio questo piatto da quando ero piccola per cui, con le cicorie, tutto sommato ci ho fatto amicizia :p
però il purè si può mangiare anche senza cicorie se vuoi ;)
@manu e silvia
pensa te..è un poveraccio profumato!
ehehe, grazie per la visita care :)
Questo piatto sembra davvero succulento. Sopratutto per una giornata fredda e uggiosa. Baci!
RispondiEliminaCiao!! sono sincera: mai assaggiato...adesso però segno la ricetta e lo devo provare quanto prima...gli ingredienti mi piacciono tutti!!
RispondiEliminaBaci!!
Non amo molto le face però se me le presenti così potrei sul serio farci un pensierino. ciao Giorgia a presto.
RispondiEliminache bello! girovagavo per i blog e all'improvviso ho visto un piatto della mia terra..mi è sembrato di sentirne il profumo! anch'io sono pugliese trapiantata...a roma! evviva la tradizione!
RispondiEliminaBellissimo piatto, rustico e tradizionale. Mi segno subito la ricetta, perché è un modo "diverso" per mangiare la catalogna. Grazie per l'interessante suggerimento. Brava! A presto
RispondiElimina@ kristel
RispondiEliminaHai colto perfettamente il momento migliore per papparselo!
Anche se io non l'ho fatto ne quando faceva freddo ne quando pioveva :p
@ federica
senon hai problemi ne con le fave ne con la catalogna allora ti invito vivamente a provarlo, mi darebbe tante soddisfazioni sapere che può esserti piaciuto :)
@ alessandra
sai ale, anche io non vada matta per le fave in se, credo che a questo piatto mi ci sia abituata per tradizione (essendo cresciuta in puglia) però se dovesse capitarti di andarci in Puglia provalo, così poi potrai valutare se farlo o no..senza per forza inzozzare la tua di cucina ;)
@ annarita
ma ciao annarita! che bello anche tu terroncella come me ;p
e di dove sei? io nata a taranto ma cresciuta a lecce :)
@ sabrine d'aubergine
si guarda, ancor meglio se il tutto lo mescoli e lo salti in padella con l'olio della cipolla, sarà un po' brutto da vedere (un pastrocchio verdognolo e fibroso) ma ti assicuro che il sapore è meraviglioso, ammesso che ti piacciano le fave ;)
bari..e sono a roma solo da due anni e mezzo...gli anni di mia figlia! quasi compaesane allora! ih ih...alla prossima...dimenticavo...grazie per il commento...fra un po' ti rispondo! ciao
RispondiEliminaCiao Cuochella! il tuo blog è una piacevole scoperta.....complimenti, sei davvero molto brava!!!
RispondiEliminaQuesto piatto mi piace molto, amo le fave!!!
Vado a subito a linkarti da me ;)
Buon week end!
@ annarita
RispondiEliminaaah e quindi la tua bimbola è romana o barese?
grazie per essere passata, ci risentiamo ok? :)
@ antonella
ciao antonella! che bello sei venuta a trovarmi..beh beh son proprio contenta!
buon weekend anche a te e grazie mille per il link :)
Fave e cicorie è anche un piatto tipicamente lucano...almeno, della provincia di Matera che, essendo a 15km dal confine con la Puglia, condivide molte tradizioni culinarie e non con questa regione. Hai mai provato questo piatto anche con le cicerchie? E'davvero mooooolto buono! :)
RispondiEliminaPiesse: è davvero molto bello il tuo blog, ci sono capitata per caso ma è stata una bella scoperta!