I purceddhruzzi sono un dolce natalizio tipico del Salento, chiamati in questo modo poichè la loro forma dovrebbe ricordare quella di piccoli porcellini. Sono la versione salentina degli struffoli napoletani, o dei sannacchiuddere tarantini o ancora della cicerchiata umbra. In ogni caso si tratta di una pasta simile a quella dei taralli, più aromatica, la quale viene fritta a tocchetti avvolti poi nel miele.
Ingredienti per 4 piattini:
Per i purceddhruzzi
• 1 kg farina 0
• 45 gr zucchero
• 1 bustina lievito chimico
• 1 cucc.no cannella
• 1 cucc.no sale
• 150 gr olio evo
• 1 scorza di arancia
• 1 scorza di limone
• 2 scorze di mandarino
• 170 gr liquore all'anice
• 210 gr succo di arancia
Per friggere
• 1 lt olio di arachidi
Per decorare
• 1 kg miele
• 2 cucchiai acqua
• 1 scorza di arancia
• confettini colorati
• pinoli (facoltativi)
Procedimento:
1. Scaldare in un pentolino l'olio d'oliva assieme alle scorze degli agrumi, il tempo necessario a far brunire appena i bordi delle scorze. Lasciare intiepidire.
2. Su una spianatoia miscelare la farina con lo zucchero, la cannella, il sale, il lievito e formare una conca nel mezzo.
3. Una volta intiepidito l'olio, eliminare le scorze degli agrumi scolandole per bene, e versarlo al centro della farina.
5. Aggiungere anche il liquore all'anice ed iniziare ad impastare gli ingredienti tra loro.
6. Man mano che gli ingredienti si amalgameranno tra loro, aggiungere anche il succo d'arancia e continuare ad impastare per almeno 15 minuti.
7. Lasciare riposare l'impasto per 5 minuti avvolto nella pellicola per alimenti, dopo di che ricavarne dei serpentelli* aventi diametro di circa 1 cm scarso.
8. Tagliare la pasta a tocchetti non più grandi di 1 cm, dopo di che si può decidere se lasciarli così oppure se rigarli sul retro della grattugia come si fa per gli gnocchi.
9. Prepararsi alla frittura scaldando in un tegame l'olio di arachidi, la temperatura ideale per la frittura è di 170°.
10. Friggere un po' per volta i purceddhruzzi fino a quando non avranno assunto un colore ben dorato (è meglio brunirli un po' di più piuttosto che lasciarli più chiari, poiché se non cotti abbastanza perdono in friabilità).
11. Scolare i purcheddruzzi su carta assorbente e lasciare intiepidire in un posto asciutto.
Decorazione:
1. Eliminare dalla scorza dell'arancia la parte bianca, affettarla poi a striscioline sottili.
2. In un tegame capiente scaldare il miele assieme alle scorzette e a due cucchiai d'acqua fino a quando non avrà assunto una consistenza fluida.
3. Versare nel tegame i purceddhruzzi e amalgamarli al miele il tempo necessario per avvolgerli uniformemente. È bene svolgere questa operazione nel minor tempo possibile poichè più i purceddhruzzi cuociono nel miele, più perdono friabilità.
4. Distribuire i purceddhruzzi in 4 piattini da portata e decorarli a piacere con i confettini colorati e i pinoli.
* Per evitare che l'impasto si sfaldi mentre lo si cerca di modellare a forma di serpentello, è bene lavorare la pasta con le mani ben calde.
venerdì 7 gennaio 2011
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Uh...che golosità!
RispondiEliminaPotrei mangiarmeli tutti, uno dopo l'altro....
Oink, oink! Io grufolerei volentieri in quel piattino, ma dici che mi alzerei con pallini colorati appiccicati su tutta la faccia??
RispondiEliminaAd ogni modo io li ho sempre chiamati strufoli. "Porceddhuzzi" è ujna cosa che ho appena imparato leggiucchiand altri blog e il tuo. E il nome mi piace assai!
i porceruzzi, questo nome non lo conoscevo in calabria li chiamiamo pignolata, ma a me piace chiamarli struffoli :). Adesso che li ho visti da te mi è venuta una gran voglia di farli :D.
RispondiEliminaSono un piacere per gli occhi e per il palato!!!Questi simil struffoli con i confettini colorati mi mettono di buon umore!!Un bacione!
RispondiEliminaciao e bentornata!!
RispondiEliminaquesto dolce è molto simile agli struffoli delle mie parti! complimenti
Ed io preferisco la versione pugliese allora :)
RispondiEliminaBENTORNATAAAAAAAAA!
un bacione
Una bellissima presentazione per questi dolcetti davvero golosi.
RispondiEliminaciao Daniela.
Buooooni!
RispondiEliminaquesti dolcetti sono davvero buoni! complimenti e un saluto!
RispondiEliminaMusina ma sai che quest'anno é stata la prima volta che li ho visti e assaggiati?? Un'amica di Martina Franca me li ha portati e io li ho subito fatti fuoriiiii!!! Buonissimi!! Ma la tua versione é un pò differente, mi sfizia e proverò!! Grazie della ricettuzza! Un bacio
RispondiEliminaciao, complimenti per il blog... bella grafica e belle ricette :)
RispondiEliminaCiao Giorgia, ho scoperto il tuo blog per caso e mi sono soffermata ed incuriosita appena ho letto che anche tu sei pugliese, come me! Di che paese sei tu? Io della provincia di taranto, è sempre un piacere vedere che c'è anche una foodblogger pugliese qui nella rete blogger di internet perchè non ne evdo spesso!
RispondiEliminaComunque complimenti per il blog e le tue ricette che sono buonissime! ;)
Se ti va di passare dal mio blog a curiosare mi farà piacere, io nel frattempo mi aggiungo ai tuoi blogger, puoi farlo anche tu! ;)
Buona domenica! ;)
Giorgia, i "purcidduzzi" ( sono della provincia di brindisi..cambia un po' la pronuncia dialettale! )sono un Must della nostra pasticceria! E' stato davvero un piacere vederli sul tuo foodblog realizzati a regola d'arte! Complimenti per la ricetta e per il blog..stupendo! Anche noi da qualche gg siamo on line e..anche noi pugliesi trapiantati a Milano! ;) A presto!
RispondiEliminahttp://singerfood.blogspot.com/
Io sono di Gallipoli, quindi salentina doc (anche se purtroppo vivo fuori da un po' di anni) e i purceddhuzzi li conosco bene :-) Che bello vederli su un blog! Si respira aria di casa...
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